Beppe Dettori reinterpreta Monnalisa di Ivan Graziani

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“Monnalisa”, il celebre brano di Ivan Graziani, reinterpretato dall’ex-voce dei Tazenda

L’ex voce dei Tazenda presenta il nuovo progetto discografico “@90” che, a vent’anni dalla sua stesura, verrà pubblicato a chiusura dell’estate 2019. L’album vede la collaborazione artistica del chitarrista e produttore Giorgio Secco.

“Monnalisa”, il singolo rivisitato da Beppe Dettori, celebra sensazioni di forza e ribellione, cultura e passione per l’arte, follia e ragione, ironia e impegno nelle tematiche, caratteristiche della produzione del suo autore originario, Ivan Graziani.

«Abbiamo cercato di non allontanarci troppo dalla versione originale per non snaturare il significato e contenuto sonoro, mantenendo così la matrice rock d’autore di Ivan, ma inserendo il nostro (mio e di Giorgio Secco – chitarrista, compositore e produttore) mondo sonoro e vocale. La batteria è suonata da Leif Searcy, al basso Leandro Misuriello, alle chitarre Giorgio Secco e le tastiere di Vincenzo Messina. Mie sono voce e cori». Beppe Dettori

Il pezzo è il primo estratto dall’album di prossima uscita del cantautore, scritto e composto vent’anni fa:

«La mia reinterpretazione di “Monnalisa” fa parte di un album. Nel 1998 decisi di produrre e realizzare un progetto discografico. Genere pop-rock, in italiano, quindi con innesti di canzone d’autore. Scrissi dei brani con Giorgio Secco decidemmo a breve di realizzarli in studio con i musicisti. L’esagono di Rubiera, studio di registrazione tra Reggio e Modena ci diede ospitalità. Assieme ai musicisti ci “buttammo a capofitto” nelle sessions di registrazione. Eravamo talmente assorti e coinvolti nel progetto, che non si capiva quando era giorno o notte, sopra o sotto, sembrava di essere stati rapiti dall’antica e mitologica civiltà di Atlantide che, attraverso un Nuraghe, ci catapultò in altra dimensione, sommersi in fondo al mare, ma protetti da uno scudo invisibile che ci consentiva di vivere, respirare e godere di quello che si produceva: Musica!» Beppe Dettori

Una vota finito e mixato il disco, proprio quando era pronto per essere ascoltato dagli addetti ai lavori il progetto spiaggiò. Appuntamento dopo appuntamento, poltrona dopo poltrona, l’entusiasmo cominciò a sgretolarsi in frammenti di rabbia e incomprensione. E fu per questo che Dettori e il suo team decisero di ibernare il progetto.

Oggi, dopo 20 anni, e dopo aver vissuto passate esperienze nel difficile mondo discografico ed editoriale, nell’ambiente musicale a tutto tondo, dietro le quinte e in scena, Beppe Dettori e Giorgio Secco si sono ritrovati. Dopo avere dissotterrato l’album, ripulito e rimasterizzato le tracce, tutto ha riacquisito un senso rivelandosi ancora profondamente e incredibilmente attuale. Da qui la decisione di pubblicare, oggi dopo 20 anni, l’album a cui viene finalmente attribuito un titolo: @90. Questo nome è dovuto alle sonorità tipicamente anni 90 fortemente presenti e per omaggiare quel periodo ricco di fermenti musicali e di cambiamenti tecnologici, di crisi economiche e politiche ma anche di grandi soddisfazioni e consapevolezze.

Radio date: 2 maggio 2019

ETICHETTA: UNDAS EDIZIONI MUSICALI

[fonte: comunicato stampa]