Quando si parla dei Balentia, inevitabilmente si va a raccontare della storia stessa dell’hip hop in Sardegna. Partendo dagli esordi anni ‘90 nell’underground isolano fino agli exploit a cavallo tra i 2000 e il decennio dopo, il duo di Mogoro ha costruito la propria identità tra il sincero amore per la cultura rap da una parte, e dall’altra un immancabile sardo stretto a illuminarne i testi.
È perciò tale impronta territoriale che rafforza il piglio sociale con cui i due MC hanno sempre voluto descrivere la realtà dell’Isola, mai rinunciando a trovare “Le giuste parole”: ed è questo infatti il titolo dell’EP con cui oggi Su Maistu e Lepa tornano sulle scene, il primo cantato interamente in italiano, pubblicato lo scorso 3 marzo per Sonada Label e prodotto dall’Associazione Culturale Roots/Nu*ragika Recordz.
Lungo i quattro brani del progetto, i tradizionali motivi street del duo si tingono di riflessioni sulla corsa inarrestabile del tempo, che si tratti di rapporto genitore-figlio, isolamento forzato o cambiamento climatico: e la ricca canva sonora accompagna pensamenti e ripensamenti, tra contaminazioni hip-hop soul e g-funk e inserendo perfino un tocco di drum’n’bass liquida (“Un bambino che cammina”). Ciò grazie anche alle collaborazioni di Nicolò Nioi alle tastiere e ai cori, di Alice Picci alla voce e di Matteo Piras al basso.Mixato da Andrea Aru e Vladimiro Stefano Frau al Sonada Studio e masterizzato da Federico Mundula, “Le giuste parole” è disponibile su tutti i principali servizi di streaming.