Le informazioni biografiche su Bakis sono scarse e filtrano dal suo profilo Bandcamp, come a declamare il disinteresse per i riflettori e concentrarsi sul piacere di comporre e dare spazio solo al risultato musicale. Nella sua foto profilo porta gli occhiali, ha la barba ed è un autore di elettronica che lo scorso mese ha dato seguito al precedente lavoro Cassendi Nuis dell’ottobre 2024, pubblicando un nuovo ep autoprodotto.
Il nuovo album, dal titolo àiri ‘e nì, propone pop ipnagogico con il synth protagonista indiscusso dei suoni proposti, tra paesaggi sonori e dreamtronica strumentale d’atmosfera. Roland, Casio e pad sono gli utensili di Bakis e richiamano nei sei brani la french touch di scuola parigina (Daft Punk, Justice), le composizioni elaborate e spaziali di Jean-Michel Jarre, divagazioni psichedeliche baleari (come in cumpangia solesa) e una sana dose di eurodance tamarra combinata a un’estetica smaccatamente lo-fi e retrochic.
Le nuove tracce di di Bakis sono disponibili dal 6 febbraio.