Botox dei Fellini ci trascina tra gli anfratti della mente, in quel non-luogo che tutto conserva, che tutto elabora non sempre in modo coerente con i propri desideri. In questo nuovo brano ritroviamo intatta la cifra estetica dei Fellini: un post- pop stralunato, alterato, un bel connubio di pulsioni sonore che ricordano il primo Beck e una innata predisposizione al ritmo di matrice post-punk.
