L'annuario 2024 di Sa Scena
In questa pagina trovate tutte le istruzioni per sostenere l’Associazione di Promozione Sociale “Sa Scena Sarda” e tutte le sue iniziative con una piccola donazione, in cambio della quale vi omaggeremo di una copia del volume “Sa Scena 2024 – Un anno di musica in Sardegna”.
All’interno dell’annuario troverete i migliori contenuti, pubblicati su sascena.it durante il 2024: le recensioni dei migliori dischi selezionati dalla redazione, le interviste di “È tutta scena” e “Talkin’ Blues”, i “Live report” e, infine, una selezione dei migliori articoli usciti per la rubrica “Retromania”. Oltre a questi dei contenuti inediti, tra cui la prefazione scritta da Paolo Fresu. Per questa edizione abbiamo deciso, inoltre, di affinare ulteriormente la cernita e individuare i dieci migliori dischi tra quelli recensiti durante il 2024, che sono andati così a comporre la Top Ten della redazione.
Ci siamo confrontati e abbiamo trovato una sintesi che mettesse d’accordo tutte e tutti. Ve la riproponiamo in queste pagine rispettando l’ordine di preferenza espresso dalla redazione.
È possibile effettuare una donazione di 13 euro per volume secondo le due seguenti modalità:
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Effettuando la donazione tramite piattaforma PayPal, dal vostro conto o da carta di credito/debito
Per effettuare la donazione da conto PayPal, premere invia ed effettuare l’accesso al proprio conto PayPal, digitare l’importo della donazione e continuare sino a “Invia pagamento ora”.
Indicate il vostro indirizzo mail al momento della donazione in modo da potervi contattare per qualsiasi evenienza.
Sarà possibile ritirare la propria copia del volume durante le presentazioni che si terranno nelle prossime settimane nei principali centri culturali dell’isola, oppure secondo le indicazioni che vi daremo tramite il sito e le nostre pagine social.
Per qualsiasi informazione potete scrivere a info@sascena.it.
La scena musicale sarda rispecchia una storia in statico progresso. L’isola è un sasso incastonato nel Mediterraneo ed è raro che le pietre si muovano se non sollecitate da un movimento tellurico che, in questo lembo di terra circondando dal mare, fortunatamente non c’è. Nel bulimico mondo contemporaneo la staticità è considerata un difetto quando in realtà è proprio il muoversi impercettibilmente che rafforza la storia addizionando, giorno dopo giorno e secolo dopo secolo, pensieri, scambi e attitudini.