Alberto Sanna. Una vita in prima linea

Claudio Loi Retromania

A ridosso del natale 2022 Alberto Sanna torna sul palco del Teatro Massimo di Cagliari per presentare il suo nuovo lavoro: Kalaritana, un libro-CD nel quale ha raccolto il brano originale che da il titolo al progetto e sette cover accompagnate da altrettante storie che raccontano vite di artisti che hanno segnato le sue scelte musicali. Ma credo che questo nuovo lavoro sia da configurare come uno sguardo retrospettivo a una vicenda umana e artistica che ha sempre girato intorno al rock, sin dai lontani anni Settanta quando il rock era ancora qualcosa di magico, di irriverente, deflagrazione di sentimenti e materia in continua evoluzione. Avremo modo di tornare su questo lavoro nel dettaglio, ma questa è un'ottima occasione per dare un veloce sguardo alla biografia di Sanna e alle sue tante svolte e lo facciamo in compagnia di un video che risale a circa 14 anni fa ovvero ai tempi del progetto Radioclash, uno dei tanti nel quale l'artista si è cimentato.

Oggi ha 64 anni e può contare su una carriera lunga e frastagliata iniziata in tenera età e proseguita senza interruzioni e senza cedere nulla fino a oggi. Ha cantato, suonato chitarra, basso, batteria, armonica e spesso lo ha fatto tutto insieme quando si è rigenerato come onemanband: una scelta un po' folle, ma che ricordo con grande piacere. Alberto è sempre stato affascinato dalla storia del rock ,dai suoi eroi e dai miti che ci girano intorno, da quei musicisti che hanno dato tutto quello che avevano senza troppe premeditazioni. Rock inteso come forza creatrice e impulso al cambiamento, quella strana cosa che è difficile spiegare se non la vivi in prima linea. E lui l'ha sempre fatto in questi termini, con passione e ostinata partecipazione.

La lista delle collaborazioni e delle band con cui ha suonato è troppo lunga per essere riportata in queste brevi note e anche la sua discografia comincia a essere piuttosto cospicua. Le cose migliori sono contenute in “Noie al motore” del 1997 e nel disco omonimo del 2005 che segna anche la collaborazione con l'etichetta S'Ard che ha creduto nelle sue capacità artistiche e lo ha inserito in un catalogo che spesso si muove in altri ambiti sonori. Per entrare nel dettaglio della storia di Alberto Sanna la cosa più saggia è andarsi a rileggere l'intervista rilasciata a Daniele Mei e pubblicata da Sa Scena nel 2018 con tutti i dettagli storici e discografici del nostro rocker. Da quell'intervista prendo in prestito una frase che è perfetta per capire chi è Alberto Sanna:  “Non so se sono un artista, so che amo creare musica ed esprimermi raccontandomi attraverso di lei. Non so se “vivere di musica” sia una cosa fattibile, ma sono certo che è la cosa che faccio!”